Franko

FRANKO
Franko è nato a Gorizia nel 1944.
Dopo aver conseguito il Diploma di Maestro d’Arte nelle arti pittoriche, ha insegnato educazione artistica per alcuni anni. Le esperienze vissute in collaborazione con lo scultore e architetto Roberto Nanut, lo hanno avvicinato ad interessi formalmente vincolati alla plastica, anche se concepita sempre in funzione del colore.
Una necessità individuale di ricerca espressiva personalizzata lo ha spinto ad esperienze di fusione tra valori plastici e pittorici. Ha avuto origine così la pittura particolare di Giovanni Franko.
Il rilievo diventa per l’artista un pretesto formale per delimitare campiture cromatiche. I volumi plastici nel corso delle sue esperienze sono diminuiti, a beneficio della leggerezza dell’opera, per cui oggi la pittura di Franko ha una consistenza poco superiore a quella realizzata con normali stesure sulla tela.
Dopo un primo periodo rivolto ad espressioni astrali ed astratte, l’artista si è avvicinato con rigoroso interesse a valori architettonico-storici legati alla sua cultura.
Analizza con grande capacità grafico coloristica, adottando rilievi plastici, elementi architettonici e decorativi valutati nel complesso e sa renderne i particolari con squisita eleganza e raffinatezza. Interpreta con astrazioni geometriche e simboliche testimonianze del passato e rievoca in modo personale motivi della realtà oggettiva, trasfigurandoli in un contesto fantastico.
Della sua opera si sono interessati critici e storici dell’arte di chiara fama tra i quali segnaliamo: G. Ardisene, L. Perissinotto, A. Del Sai, S. Marini, F. Monai, P. Rizzi.
- Opere
- Biografia
-
Franko è nato a Gorizia nel 1944.
Dopo aver conseguito il Diploma di Maestro d’Arte nelle arti pittoriche, ha insegnato educazione artistica per alcuni anni. Le esperienze vissute in collaborazione con lo scultore e architetto Roberto Nanut, lo hanno avvicinato ad interessi formalmente vincolati alla plastica, anche se concepita sempre in funzione del colore.
Una necessità individuale di ricerca espressiva personalizzata lo ha spinto ad esperienze di fusione tra valori plastici e pittorici. Ha avuto origine così la pittura particolare di Giovanni Franko.
Il rilievo diventa per l’artista un pretesto formale per delimitare campiture cromatiche. I volumi plastici nel corso delle sue esperienze sono diminuiti, a beneficio della leggerezza dell’opera, per cui oggi la pittura di Franko ha una consistenza poco superiore a quella realizzata con normali stesure sulla tela.
Dopo un primo periodo rivolto ad espressioni astrali ed astratte, l’artista si è avvicinato con rigoroso interesse a valori architettonico-storici legati alla sua cultura.
Analizza con grande capacità grafico coloristica, adottando rilievi plastici, elementi architettonici e decorativi valutati nel complesso e sa renderne i particolari con squisita eleganza e raffinatezza. Interpreta con astrazioni geometriche e simboliche testimonianze del passato e rievoca in modo personale motivi della realtà oggettiva, trasfigurandoli in un contesto fantastico.
Della sua opera si sono interessati critici e storici dell’arte di chiara fama tra i quali segnaliamo: G. Ardisene, L. Perissinotto, A. Del Sai, S. Marini, F. Monai, P. Rizzi.